Il MONTEFELTRO (dal latino tardo Mons Feretri, apparso in età Carolingia) è una regione storica dell’Italia centro settentrionale a cavallo fra le Marche (a nord della provincia di Pesaro e Urbino), l’Emilia-Romagna (a ovest della provincia di Rimini), la Toscana (a est della provincia di Arezzo) e la Repubblica di San Marino. Il Montefeltro è prevalentemente montuoso e collinare, con valli boscose che si interrompono in bruschi scoscendimenti. Per le sue rilevanti caratteristiche ambientali, storiche e culturali, il Montefeltro ospita il Parco naturale regionale del Sasso Simone e Simoncello.
Il territorio del Montefeltro si caratterizza per la presenza di rocche e castelli, alcuni dei quali fra i più interessanti d’Italia.
La struttura più importante e imponente è la Rocca di San Leo, che si staglia alla sommità di uno sperone roccioso.
Si visiteranno i centri di S. Leo, Frontino (dove alloggeremo), Pennabilli, Pietrarubbia, il Parco dei Sassi Simone e Simoncello, Sassocorvaro e per ultimo Montefiora Conca.
Partenza da Mantova alle ore 6:30.
Dopo km. 240 si arriverà alla base della Rocca di San Leo, dove faremo una visita al famoso centro. Essendo ormai quasi mezzogiorno, approfitteremo per fare il pranzo libero.
L’antichissimo borgo di San Leo è ubicato sopra un enorme masso roccioso tutt’intorno invalicabile, alle spalle della Repubblica di San Marino e della Riviera di Rimini, nella Val Marecchia.
San Leo, meravigliosa capitale d’arte, citata da Dante Alighieri nella Divina Commedia, è il fulcro della regione storica del Montefeltro ed è la città che gli ha dato il nome. Nota per le sue vicende storiche e geopolitiche, location per film e documentari, meta turistica d’eccellenza, è la perla preziosa custodita dalla provincia di Rimini. Dopo il pranzo, con una breve deviazione, faremo un’altra visita di un piccolo centro: Pietrarubbia.
Arroccato su uno scoglio di pietra che domina la valle del torrente Apsa, alle pendici meridionali del Monte Carpegna, il borgo di Pietrarubbia è il più antico in assoluto dell’intero Montefeltro, con le sue origini che possono essere datate attorno all’anno 1000. La tradizione popolare ne anticipa le origini addirittura al V secolo d.C). Dopo una breve visita di questo piccolissimo centro, riprenderemo il viaggio per giungere a Frontino presso La Rocca dei Malatesta, nel cui interno saremo alloggiati per 2 notti con trattamento di mezza pensione.
Il borgo di Frontino sorge al cospetto del Monte di Carpegna e si impone per la sua caratteristica e pittoresca forma, mentre lo sguardo si perde in un fluttuare di colli e crinali all’infinito. Le sue origini sono antiche, risalgono al periodo preistorico e romano, come si evince dai resti archeologici.
Oggi visiteremo altri centri minori, ma molto caratteristici, oltre al “Parco dei Sassi Simone e Simoncello. Inizieremo con la visita del vicino Convento di Montefiorentino. Si proseguirà, superando la cittadina di Carpegna, fino al P.so Cantoniera m.1004 dadove si giungerà in breve all’inizio del Parco dei Sassi Simone e Simoncello. Questo parco naturale è una delle quattro aree protette istituite dalla Regione Marche.
Il parco, nato nel 1994, è situato nel Montefeltro, ma, in seguito all’aggregazione dell’Alta Valmarecchia all’Emilia-Romagna, il territorio del Parco è in parte nella provincia di Rimini (area occidentale) ed in parte in quella di Pesaro-Urbino (area orientale). I maggiori rilievi sono i Sassi Simone e Simoncello, con quote poco più di m.1200.
Qui faremo una breve escursione lungo facili sentieri, per poi ritornare al nostro bus con il quale ci recheremo in un’altro centro medioevale: Pennabilli, dove sarà possibile consumare il pranzo libero.
Pennabilli - Il comune di Pennabilli è situato sul versante occidentale del monte Carpegna. E’ situato in una posizione dominante l’alta valle del fiume Marecchia. Ritrovamenti archeologici fanno risalire i primi insediamenti abitativi nel territorio di Pennabilli all’epoca etrusco-romana. Il nome del paese è derivato dall’unione dei nomi dei due castelli che vi si trovano: Penna e Billi. I due castelli costituirono due comunità distinte per molti anni, finché, nel 1350 divenuti liberi comuni, per volontà popolare, decisero di fondersi chiamando così il paese: Pennabilli. Nel pomeriggio rientro a Frontino per la cena ed il pernottamento.
Viaggio di ritorno a Mantova con sosta a Sassocorvaro e Montefiora Conca.
Dopo la prima colazione, almeno prima delle ore 8:00, partenza per iniziare il viaggio di ritorno a Mantova. Si farà una prima tappa a Sassocorvaro, altro centro storico molto interessante.
Sassocorvaro si erge su un colle che domina la valle del fiume Foglia. Tra Sassocorvaro e la sua frazione di Mercatale si estende un lago artificiale, chiuso da una diga, che porta il nome della suddetta frazione.
Il centro storico, ancora cinto da mura, conserva le tre originarie porte d’accesso e un torrione di vedetta quadrangolare. Il borgo è dominato dalla possente Rocca Ubaldinesca (1475), dalla singolare struttura zoomorfa a forma di testuggine, posta a guardia della Valle del Foglia. Fu costruita da Francesco di Giorgio Martini (1439 - 1502), nei primi anni del suo servizio come architetto ed ingegnere militare del duca Federico da Montefeltro. Essa fungeva da edificio residenziale e al tempo stesso da roccaforte. È il primo esempio di fortificazione studiato per opporsi all’arma nuova di quel tempo, la bombarda.
La Rocca Ubaldinesca, fu chiamata: rifugio d’arte, in quanto, durante l’ultima guerra, vi furono nascosti le opere d’arte, capolavori straordinari, provenienti dai più importanti musei del centro Italia. Quadri e tele di Piero della Francesca, di Paolo Uccello, del Tiziano, del Crivelli, del Lotto e di Rubens, del Giorgione e altri.
Inoltre tutta la collezione di ceramiche di Pesaro, forse la raccolta più ampia e completa che ci sia in Italia, e molti oggetti medioevali prelevati dalle chiese delle Marche. Anche grandi capolavori provenienti da Venezia furono nascosti nei sotterranei della Rocca. Un patrimonio veramente ingente, “il raggruppamento di opere d’arte più importante mai realizzato al mondo”. Dopo la visita di questo centro si proseguirà per raggiungere l’ultima meta del nostro viaggio: Montefiore Conca.
Montefiora Conca fa parte de “I Borghi più Belli d’Italia” ed è Bandiera arancione delT.C.I. La vista della sua Rocca ruba lo sguardo, imponente manufatto malatestiano che svetta imprendibile sulla vallata del fiume Conca. Ma raggiunto il suo abitato di impronta medievale anch’esso affascina e invita a percorrerlo. E intorno un verde con boschi integri e campagne dolcemente coltivate si offre con generosità, mentre fa da sfondo la riviera, e il mare disegna l’orizzonte.
Il periodo storico che più ha lasciato traccia è quello medievale con la presenza della potente famiglia guelfa dei Malatesta che ha dominato il territorio riminese nel Trecento e Quattrocento. Nel 1322 i Malatesta acquistarono dal comune di Rimini e dal papa tutti i diritti su Montefiore, che divenne un loro bene privato, esclusivo della famiglia. Accanto alla bellezza del paesaggio, dei monumenti, in primo luogo la Rocca, c’è la possibilità di vivere gli antichi percorsi da utilizzare a piedi, a cavallo o in bicicletta.
La quota comprende:
- viaggio con bus riservato
- alloggio per due notti presso l’albergo Rocca dei Malatesta (2 stelle)
con trattamento di mezza pensione con cena e bevande incluse.
La quota non comprende:
Ingressi e guide per eventuali visite a musei, e quant’altro non compreso alla voce “La quota comprende”.
Mantegna Viaggi
di Luciano Fornari
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